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Curiosità

Gara di accelerazione

Per inaugurare un nuovo aeroporto cosa c’è di meglio di una gara di accelerazione?
Il 31 ottobre 2018 è stato inaugurato il terzo aeroporto di Instanbul e per l’occasione si è deciso di festeggiare anche tramite un evento molto particolare: una gara di accelerazione tra diversi tipi di vettura. Sulla partenza, a darsi battaglia, si sono presentate 7 mezzi di estrema potenza: 2 auto sportive (Aston Martin Vantage e Lotus Evora 430 GT) una berlina elettrica (Tesla Model S in versione da gara P100DL), una Formula 1 (Red Bull), una motocicletta (Kawasaki H2R), un jet privato e anche un aereo da combattimento (F-16).
La breve pista di 400 metri, oltre i quali l’aereo da combattimento avrebbe poi preso il volo, è stata lo scenario di questo incredibile scontro fra titani.

Durante la gara abbiamo visto che tre veicoli si sono distinti per la loro ripresa fulminea: l’F16, la Kawasaki e la Red Bull.
Nei primissimi metri lo scatto più rapido è stato della F1 Red Bull che ha bruciato tutti. Tuttavia la moto, guidata dal pilota turco Kenyan Sofuoglu (cinque volte campione del mondiale Supersport) ha ripreso terreno grazie ai suoi 310 cavalli che le hanno fatto toccare il tetto dei 400km/h in appena 26 secondi.
Qualche metro in più avrebbe dato giustizia anche all’F16, ma la rapida corsa necessaria per fargli prendere il volo gli ha negato la vittoria.

Ecco il link per vedere l’intera gara breve, ma intensa.

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Innovazione e tecnologia

Euro NCAP e il sistema anti-abbandono

Negli ultimi anni la tecnologia ci aiuta sempre più frequentemente a non commettere errori di cui potremmo pentirci. La tecnologia all’interno delle nostre automobili, ovviamente, non fa eccezione. 
Dopo i sensori che rilevano il tasso alcolico del guidatore, che disattivano l’uso del telefono durante la guida permettendo di chiamare senza staccare le mani dal volante e quelli che limitano la velocità… è giunto il momento dei sensori anti-abbandono capaci di ricordarci che sul sedile posteriore ci sono i nostri figli e non dobbiamo dimenticarli.

Chi produce le auto ora avrà un nuovo sistema da dover integrare nelle proprie vetture. A partire dal 2022 l’Euro NCAP (un organismo indipendente dalle case di produzione automobilistiche che si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza delle automobili di cui abbiamo parlato anche qui.), nell’assegnazione delle stelle, terrà infatti conto anche della presenza di sistemi anti-abbandono. Per il momento sembra che la presenza di questo dispositivo sarà molto rilevante in questa valutazione. Sarà quindi bene per tutte le case produttrici munirsi di sistemi più all’avanguardia possibile.

Il sistema anti-abbandono, ovviamente, non dovrà funzionare solamente per i bambini, ma anche per eventuali animali. Questo è un problema non indifferente per i costruttori che non potranno intervenire con una qualche sensore a pressione da posizionare sotto il sedile. La strada che pare più percorribile sembrerebbe essere quella dei sensori radar, da posizionare sul retro dei sedili anteriori.
Questi potrebbero essere così sensibili da percepire il battito cardiaco anche di un bambino posizionato su un seggiolino di tipo 1 (cioè seduto contro il senso di marcia). In fondo non c’è bisogno di vedere fisicamente il bambino o l’animale, ma semplicemente di rilevarne la presenza nel modo più preciso possibile.

Non si sa ancora se il dispositivo sarà lo stesso su tutte le auto, ma sicuramente ogni costruttore lo personalizzerà. La cosa importante è che venga rispettata la legge che sostiene: “il sistema deve rivelare la presenza di un occupante e non si deve limitare a un avviso allo spegnimento del veicolo”. Quindi, qualunque soluzione venga adottata, deve necessariamente ricordare di controllare il sedile posteriore.

Questo dispositivo è un altro (l’ennesimo a dir la verità) passo avanti verso la strada della sicurezza. Continuare per questa via sembra quindi essere un’ottima occasione per rendere il mondo delle automobili sempre più sano e vivibile.

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Innovazione e tecnologia

Il silenzio del motore elettrico

Da quando è uscita la prima auto con motore ibrido se ne era parlato molto: il rumore del motore elettrico è praticamente inesistente. Qualche volta, poi, è capitato a tutti di notare una vettura passare senza fare alcun suono e pensare sia pericoloso.

Proprio per motivi di sicurezza, le vetture realizzate in Europa a partire dal primo luglio 2019, dovranno emettere un suono particolare per avvisare i pedoni del loro passaggio. Il particolare suono sarà attivato dalla vettura nel momento in cui la velocità scende al di sotto dei 20km/h.
La norma (chiamata ECE R138 e consultabile sul sito unece) entrerà in vigore dal 2021 e riguarderà tutte le auto di nuova costruzione.

Ma cosa succederà alle vetture col motore elettrico già immatricolate?

Con ogni probabilità su queste automobili si dovrà installare un dispositivo capace di rilevare la velocità ed emettere il suono quando questa sarà al di sotto dei 20km/h.

Se vi state chiedendo quale possa essere il suono emesso dalle “auto del futuro” sappiate che la BBC, società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo nel Regno Unito,
ha pubblicato un tweet in cui è possibile ascoltarlo:

La nuova legge si prefigge di proteggere tutti i pedoni e i ciclisti che circolano all’interno di aree urbane.

Queste nuove norme soddisfano tutti?

Ovviamente no. Innanzitutto alcune associazioni per la tutela dei non vedenti vorrebbero che il suono venga emesso non solamente al di sotto di una certa velocità, ma sempre affinché siano facilmente riconoscibile da uomini e animali in qualunque momento.
Altri invece pensano che questo sistema possa alimentare l’inquinamento acustico rendendo le strade sempre meno confortevoli e tranquille.

Questa nuova legge però sembra voler regolamentare questo genere di mezzi di trasporto favorendone la diffusione.
Che sia l’inizio dell’era del motore elettrico?

Un saluto a tutti e…
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